In un precedente articolo abbiamo parlato dell’uscita di Windows 11 e dei requisiti hardware per poterne usufruire. Conoscendo la popolarità di questo sistema possiamo con certezza prevedere che è destinato a conquistare milioni e milioni di dispositivi nei prossimi anni. Microsoft si è notevolmente impegnata per cercare di ottimizzare al meglio il software in modo da consentirne un utilizzo su larghissima scala.
Come anticipato, la data di uscita è prevista per la fine del 2021, e la versione closed beta è uscita alcuni giorni fa, il 28 giugno.
Per agevolare il processo di integrazione con i sistemi precedenti, l’azienda di Redmond ha reso disponibile il nuovo Windows 11 gratuitamente per tutti coloro che possiedono Windows 10. Ricordiamo che però, al fine di rendere possibile l’aggiornamento, occorre avere una licenza valida della versione precedente.

Aggiornare sistemi più vecchi del 10 a Windows 11
Coloro che hanno dispositivi con versioni del sistema operativo precedenti alla 10, in particolare Windows 7, 8, e 8.1 potrebbero comunque avere il nuovo Windows 11. Per averlo basta prima aggiornare il proprio sistema a Windows 10, operazione tutt’ora gratuita, e poi aggiornare la versione 10 alla 11 grazie alla feature fornita da Microsoft. Se si vuole avere la conferma di poter aggiornare il proprio sistema alla versione 10, potete usare questo link. Vi verrà richiesta la chiave della vostra licenza e potrete successivamente scaricare in modo totalmente gratuito la ISO del sistema operativo.
Sostanzialmente, tutti coloro che detengono sistemi operativi da Windows 7 “in sù” avranno diritto di aggiornare il proprio sistema gratuitamente a Windows 11. È importante tenere a mente che comunque non sarà così per sempre. Microsoft stessa, dopo la conferma dei primi leak relativi a questa notizia, ha affermato:
“Microsoft si riserva il diritto di terminare il supporto dell’offerta gratuita”
Ciò non avverrà comunque prima di 1 anno dalla data di rilascio ufficiale, quindi avremo tutto il tempo del mondo per scaricarlo gratuitamente.
Windows 11 in conclusione
Tutti coloro che aggiorneranno il proprio sistema a Windows 11 e riscontreranno problemi potranno ritornare alla versione 10 senza perdere file e configurazioni entro un periodo di tempo di 10 giorni. Se dovessero verificarsi problemi dopo un periodo maggiore di questo, sarà necessario ripristinare il sistema alla versione precedente e salvare i propri dati tramite backup.
Ricordiamo, purtroppo, che sebbene Microsoft si sia impegnata per l’ottimizzazione del suo nuovo sistema, lo scoglio più grande rimangono i requisiti hardware, che si spera diverranno meno restrittivi in un futuro prossimo.
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