Sony entra nel mondo dei droni da ripresa, è ufficiale. In seguito al primo debutto sui velivoli da servizio (droni civili) avvenuto nel luglio 2015, la grande società nipponica preannunciò, già nel 2018, il suo ingresso nell’ambito dei droni professionali per consumer, con il rilascio di un brevetto. Tale leak fu pubblicato su SonyAlphaRumors, una fonte che riteniamo essere parecchio affidabile. Cosa sappiamo, ad oggi, realmente?

Progetto Airpeak: quadricotteri per videomaking
Quanto affermato poco fa erano inizialmente solo supposizioni, che però sono state confermate all’inizio del mese scorso, con la pubblicazione da parte di Sony di un comunicato ufficiale il 9 novembre. In esso, l’azienda dichiara ufficialmente il suo ingresso nel mercato dei droni consumer. I dispositivi così chiamati sono accessibili a tutti e non hanno unicamente applicazioni civili o industriali.
L’idea è ampliare la fetta di mercato, includendo anche coloro che amano fotografare, riprendere e creare contenuti multimediali. Questa fascia di prodotti potrebbe inoltre sposarsi con le già presenti (ed estremamente apprezzate) Mirrorless.
È molto probabile che alcune caratteristiche leakate qui di seguito cambieranno, ma a grandi linee il modello potrebbe venire ricalcato fedelmente. Siamo certi del fatto che si tratterà di un classico “quadricottero”, probabilmente ripiegabile e facilmente portatile.
Integrerà, inoltre, uno schermo touch posto nella parte superiore, tramite cui sarà possibile impartire comandi ed impostare il dispositivo stesso. Sotto lo schermo si nasconde un vano all’interno del quale vengono ripiegate le eliche, come mostrato nello schema di seguito:

Software e funzionalità integrate
Numerose sono le domande che ci si potrebbe porre riguardo al software e le funzionalità dell’interfaccia utente. Per ora si è sentito parlare di rilevamento e tecniche imaging innovative, le quali comprendono anche la nota 3R technology: reality, real-time, remote.
Secondo quanto emerso, dovrebbero comprendere gesture quali il pinch-to-zoom, ma anche funzionalità di tracking intelligente in ogni direzioni, ciò sarebbe permesso da un sistema di intelligenza artificiale di cui ancora non sono note le caratteristiche.
Non dovrebbe inoltre mancare l’eye-AF(eye autofocus), la funzionalità mediante cui è possibile mettere a fuoco il volto di un soggetto tramite il rilevamento dei suoi occhi. C’è una buona probabilità che arrivi un modello più potente con anche 6-8 rotori, come mostrato nell’immagine riportata qui sotto:

Infine, Sony ha dichiarato di voler puntare su affidabilità e sicurezza come caratteristiche chiave del prodotto: due punti fondamentali se si sta parlando di velivoli dotati di fotocamere.
Sebbene disponga di un’ampia fanbase e di spiccate risorse, la celebre società dovrà scontrarsi con altri colossi come DJI, sicuramente pronti a controbattere. Il lancio del primo prodotto è stato fissato per la primavera del 2021.
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